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Case editrici a supporto dei docenti: tra Big Tech e voglia di mettersi in gioco
Gli ultimi due anni scolastici sono stati completamente stravolti dalla pandemia legata al covid-19; questo ha comportato il passaggio improvviso e inaspettato da una didattica tradizionale ad una didattica prevalentemente a distanza o mista.Questo cambiamento così radicale ha influito notevolmente su strumenti, metodi e abitudini legati al mondo della scuola e, in particolare, sull'insegnamento.
Chi si è messo a fianco degli insegnanti, per aiutarli a fronteggiare una situazione nuova ed emergenziale come quella che si stava vivendo, sono sicuramente le Case editrici.Nel fornire materiali e strumenti si sono trovate a confrontarsi da un lato con grandi colossi tecnologici come Google e Microsoft, che in questo periodo hanno centralizzato maggiormente l'attività scolastica sulle loro piattaforme; dall’altro con la spinta dal basso degli insegnanti che si sono sempre più prodigati nella creazione di contenuti personalizzati da fornire ai propri studenti.
Quanto e come è cambiato il ruolo e il lavoro delle case editrici nell’ultimo anno e mezzo? Quali sono stati i cambiamenti e gli strumenti messi in atto per posizionarsi in un mercato così variegato rispondendo alle esigenze degli insegnanti? E quanto questo periodo sta influenzato la vision delle case editrici per il futuro?Di questo parleremo con Valentina Gabusi, Responsabile Editoriale di Formazione in Rete presso Zanichelli che da marzo 2020 ha fornito supporto ai docenti dapprima con video e contenuti aggiuntivi, che hanno accompagnato i docenti dalla registrazione alla creazione di una videolezione con contenuti digitali tratti dalle piattaforme Zanichelli e poi con diversi strumenti che potessero supportarli nella creazione di lezioni a distanza.