Giorgia Russo
Service & Experience Designer
In missione sulla terra come Experience Designer per creare prodotti e servizi digitali di valore per utenti e business. Progetto interazioni umane per umani e con gli umani.
Ho sempre guardato il mondo attorno a me cercando di comprenderne il senso, facendo ordine tra gli elementi e le scatole che li contengono, cercando al tempo stesso di orientarmi nella sua complessità. Poi, da giovanissima, ho iniziato a smanettare con i computer e gli smartphone, ed ho scoperto l’architettura dell’informazione. Ecco perchè sono diventata una designer.
Fare design per me è unire i puntini, è fare sense-making, è aiutare le persone a navigare questo complessissimo ma meraviglioso mondo, fatto da elementi e relazioni tra gli stessi (”nodi ed archi” - direbbe il mio amato prof. Federico Badaloni, riprendendo la teoria dei grafi).
Il mio mondo e quello del design collidono nel 2017 quando, parallelamente alle rare lezioni universitarie sull’architettura dell’informazione al dipartimento di Scienze Sociali della Federico II, partecipavo alle prime lezioni di design sulla Gestalt alla Apple Academy di Napoli. Ho subito capito che il mondo del design era anch’esso complesso, ricco di discipline (psicologia sociale, ergonomia, comunicazione - per citarne alcune), analitico ma creativo, e dunque, potenzialmente il mio perfetto match. Decido di buttarmici a capofitto frequentando un corso di Web Design e Grafica e poi un Master in Architettura dell’Informazione e UX Design alla IULM di Milano.
Ma non finisco mai di imparare e so che mai vorrò smettere. Parallelamente alle prime esperienze di lavoro in aziende di prodotto, in grandi multinazionali e piccole agenzie, continuo ad approfondire e formarmi sui temi a me più cari per dare un contributo sempre maggiore nel mio lavoro e a favore della mia mission: progettare per le persone in maniera etica, inclusiva, funzionale, esteticamente piacevole e profittevole anche per il business.
La cosa che mi è sempre stata a cuore del mio lavoro è rendere tangibile il suo valore. Per questo sono sempre stata alla ricerca dell’ambiente giusto, del posto in cui poter esprimere il mio potenziale e condividere i miei valori e obiettivi con tutto il team di lavoro.
Una riflessione, questa, che mi ha portata, nell’estate del 2023, a prendere un break di 6 mesi dal mondo del lavoro che avevo incontrato fino ad allora, per conoscermi, conoscere ciò che mi circonda ed orientarmi nella mia vita personale e professionale.
Sono tornata alla ricerca con una lista di requisiti davvero molto stringenti che non potevo più bypassare per sentirmi felice. Ed è allora che si è presentata Tangible.
Ed io non potevo chiedere di più.
Cambio come le stagioni, qualcuno potrebbe dire che ho personalità multiple.
Ho troppi gatti ma poche certezze perchè sono un essere complesso: non mi conosco mai abbastanza, ma questo è quello che so di me più o meno sempre: mi piace la musica in ogni sua sfaccettatura (dal folk, al metal, alla trap), il mare (sia d’inverno che d’estate), il cinema, viaggiare ogni volta che posso e fare deep talk sulla psicologia, sull’universo e sulla vita.
Facciamo due chiacchiere?