Rita Caporrino

Motion & UI Designer

Nel mio percorso da designer ho esplorato diversi ambiti della disciplina. Fin da piccola sapevo che avrei voluto un lavoro capace di comunicare attraverso immagini e suoni.

Segui Rita

Fin da bambina sono sempre stata curiosa e affascinata dalle arti visive, una passione che mi ha trasmesso mio nonno raccontandomi storie sugli artisti rinascimentali come fossero fiabe della buonanotte. Crescendo, ho sviluppato un grande interesse per il cinema, che ho sempre visto come la forma d’arte più completa, capace di racchiuderle tutte.

In seguito alla laurea in Design Industriale, ho iniziato subito a lavorare come designer della comunicazione. Dopo qualche anno in agenzia, spinta dalla mia passione per il cinema e la tipografia – e dalla mia ammirazione per Saul Bass – ho frequentato un master in Motion Design a San Paolo, la mia città di origine. Tornata in Italia, ho ripreso il mio lavoro con competenze più solide e una visione ancora più ampia della disciplina.

La mia scelta di diventare UI designer è stata influenzata da un episodio che mi ha fatto riflettere profondamente. Anni fa, una persona a me cara ricevette un motorino elettrico progettato per chi ha difficoltà motorie. Era entusiasta di provarlo, ma le icone della velocità – una lepre per la massima velocità e una tartaruga per la minima – influenzarono la sua percezione. Decisa ad "andare veloce come una lepre" e non "lenta come una tartaruga", si rese presto conto che quella velocità non era adatta a lei, e questo generò frustrazione e sconforto.

Quel momento mi fece capire quanto sia importante progettare con un approccio inclusivo, perché anche un dettaglio visivo può avere un impatto significativo sull’esperienza delle persone. Questa consapevolezza mi ha guidato negli ultimi anni nella ricerca di una realtà lavorativa che condividesse questi valori e li applicasse ogni giorno. L’idea di progettare soluzioni che facciano davvero la differenza è ciò che mi spinge a crescere come professionista.

Ho la "S" romagnola ma l'anima latina.

La mia vita è a colori (sempre ben abbinati). Ho paura degli aerei, ma adoro viaggiare. Amo la natura, ma preferisco gli stimoli della città: il cinema – con pop corn d’obbligo –, le mostre, i concerti e i mercatini delle pulci, dove potrei passare ore a curiosare. Ascolto ogni genere musicale, ma i suoni che mi ricordano le mie radici occupano sempre un posto speciale nella mia playlist.

Sketch di codesign

Facciamo due chiacchiere?