Thinking
Un nuovo sito per Tangible
Quest’anno siamo diventati maggiorenni, abbiamo pubblicato il nostro primo report d’impatto, siamo ufficialmente una B Corp e da oggi abbiamo pure un nuovo sito web.
![Il team Tangible durante un brainstorming di progettazione del nuovo sito web](https://tangible.is/images/uploads/generic/_428x285_crop_center-center_82_line/134.jpg)
Sulla scia di un anno di cambiamenti come il 2022, anche il nostro sito ha preso una nuova forma e assunto una nuova veste.
Da un po’ aveva iniziato a starci stretto, a mancare nel rappresentarci nel modo più adeguato oltre che a non riuscire a comunicare al meglio i servizi che offriamo, anche perché il linguaggio che usavamo non ha saputo tenere il passo con la loro evoluzione.
Con gli strumenti e i metodi che ormai conosciamo molto bene, abbiamo deciso di approcciare un percorso di riposizionamento, coinvolgendo tutta Tangible e anche i nostri clienti.
Quando abbiamo iniziato a lavorare al redesign del sito, molte erano le cose da affrontare e molti gli obiettivi già in via di definizione, portati a terra anche con il supporto di una nuova funzione marketing, entrata per dare man forte ad un team in costante crescita.
Ma andiamo con ordine.
![Antonio e Marco al lavoro sulla progettazione del Frontend e della UI del sito Tangible](https://tangible.is/images/uploads/thinking/90.jpg)
Pur non volendo generare un punto di rottura e scegliendo una scia di continuità, modus operandi che aveva contraddistinto la creazione del nostro sito precedente, abbiamo provato a tastare il terreno coi clienti.
L’obiettivo è stato analizzare il livello di comprensibilità del racconto dei nostri servizi. Questa raccolta di feedback è stata per noi di grande supporto e spinta verso la futura definizione della nostra offerta, oltre che di un nuovo modo di raccontarci attraverso termini più accessibili e chiare.
Un racconto, però, per essere più comprensibile, necessita anche di una struttura adeguata.. Questo ci ha portato a rivedere anche l’architettura del sito che, fino a ieri, risultava lacunosa in riferimento agli ultimi tasselli che aiutano oggi a trasmettere l’immagine di Tangible: ristrutturata a livello organizzativo e sostenibile, collaborativa e co-creata da tutti gli stakeholder interni ed esterni.
Abbiamo quindi dato spazio al nostro impegno per il bene comune, mostrando nella sezione Impact tutte le attività e gli sforzi per generare un impatto positivo, per l’azienda, per l’ambiente e la comunità.
Il nostro team e tutto ciò che definisce la nostra cultura aziendale così come il nostro framework di progettazione responsabile, hanno ora una propria pagina dedicata e la giusta visibilità.
Inoltre, grazie alla scelta di una nuova infrastruttura tecnologica e alla paziente revisione della comunicazione, anche la newsletter (che da oggi chiameremo Tracks) ha preso nuova vita, per guidare i lettori verso un’innovazione responsabile.
![Alcune schermate e componenti del nuovo sito di Tangible](https://tangible.is/images/uploads/thinking/tangible-experience-design-new-site-03.jpg)
Ça va sans dire, con una nuova struttura e un nuovo tono di voce, anche il nostro aspetto è cambiato.
Un brand workshop ha supportato questa evoluzione nella continuità. Sfondi bianchi caratterizzano le pagine, accompagnate da una tipografia studiata per una chiara leggibilità e fotografie del team al lavoro hanno come obiettivo quello di trasmettere la nostra umanità, il divertimento e il colore di Tangible, accompagnato da immagini dei nostri progetti.
In conclusione, siccome non possiamo predicare bene e razzolare male, una totale conformità del sito ai parametri di accessibilità di livello AA e, in alcune pagine, di livello AAA è stata non solo la diretta conseguenza, ma l’obiettivo di questa progettazione curata e non poco travagliata.
![Il punteggio in termini di Accessibilità del nuovo sito di Tangible - fonte: Siteimprove](https://tangible.is/images/uploads/thinking/screencapture-siteimprove-toolkit-accessibility-checker-result-2022-09-15-12_20_30.png)
Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare bisogna cambiare.
Winston Churchill