Thinking
Accessibility Days 2019: noi ci siamo, e tu?
Organizzati dall'Unione italiana Ciechi e Ipovedenti, da DevMarche, Universal Access e UGIdotNET, il programma è molto ricco e strutturato in 3 tracce: conferenza, laboratori ed esperienza sensoriale.
Ci saranno interventi rivolti a chi progetta o sviluppa software per app mobile o piattaforme web, interventi per informare su come stanno cambiando i nuovi regolamenti e molti spunti per chi vuole capire come correggere i propri processi per includere l'accessibilità.
Ci saranno approfondimenti sulle tecnologie assistive e casi di studio.
Nei laboratori sarà possibile sperimentare con Arduino, creare musica con strumenti accessibili e usare nuovi prototipi di prodotti per utenti ipo o non vedenti.
Con la visita al Museo Omero e la Cena di venerdì sera sarà anche possibile vivere un'esperienza al buio, per capire meglio che cosa significa non poter contare sulla propria vista per svolgere una semplice attività quotidiana.
Quest'anno abbiamo deciso di sponsorizzare in modo molto convinto questo evento.
Negli ultimi due anni, i progetti su cui abbiamo lavorato ci hanno permesso di mettere alla prova il nostro processo di design e accogliere i requisiti di legge relativi all'accessibilità non come un noioso obbligo, ma come un'opportunità di crescita e di miglioramento in ciò che progettiamo. L'occasione più ghiotta l'abbiamo avuta con il redesign del sito web di Aeroporto di Bologna, un cliente per cui l'accessibilità è sia una missione che una visione dei propri servizi. Con loro, abbiamo avviato un percorso di ricerca, design e sviluppo in cui i test di accessibilità con utenti ipo- e non vedenti ci hanno guidato a semplificare alcune decisioni e rimuovere alcune barriere digitali che, diversamente, avremmo rischiato di proporre. Abbiamo imparato che esistono vari livelli di gravità e durata della disabilità e che tenerne conto ci avrebbe aiutato a proporre interazioni più snelle e immediate. Antonio, che ha lavorato al front-end del progetto, è andato a parlare di tutto questo al WIAD di Trento di febbraio 2018:
Questo approccio al design per noi ora non è più solo imprescindibile, ma è diventato anche inevitabile. Lo abbiamo capito molto bene invitando in ufficio Sauro, Rossy, Michele e Mattia e dedicando una mattinata intera ad approfondire questi temi: l'incontro Progettare esperienze inclusive abbattendo le barriere digitali abbiamo voluto aprirlo al pubblico, che così ha potuto seguirci da remoto in diretta live su Facebook. La registrazione potete rivederla qui:
Per arrivare dove vogliamo, abbiamo bisogno di lavorare con professionisti (sviluppatori, manager, enti e organizzazioni) che su questo tema abbiano la nostra stessa sensibilità. Sponsorizzare gli Accessibility Days per noi è un modo per ringraziare gli amici dell'Unione Ciechi di Ancona e di Universal Access, che ci hanno aiutato e continuano ad aiutarci a fare un salto di maturità e consapevolezza di ciò che progettiamo. È anche un modo per trovare professionisti che abbiano intenzione di mettere la nostra stessa attenzione su questi temi.
Vi aspettiamo ad Ancona!