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Nel nostro primo report d’impatto, una fotografia di come oggi creiamo valore

Descriviamo come perseguiamo i nostri obiettivi di beneficio comune e come operiamo in modo responsabile e trasparente nei confronti dei nostri stakeholders.

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Un momento di progettazione tramite il framework dell'Ethical Compass

Prima del 2017, in Tangible (allora GNV&Partners) le persone lavoravano insieme in modo apparentemente simile a oggi: tutti i progetti prevedevano attività di ricerca con gli utenti, analisi dei dati, collaborazione stretta con il cliente e con i team esterni, co-progettazione e feedback costante, misurazione del successo e così via.

Fin dal 2013, ci siamo organizzati per condividere conoscenze, esperienze e anche dubbi o preoccupazioni.

Che cosa avevamo imparato da un certo progetto? Che cosa potevamo migliorare? Che cosa avevamo ascoltato partecipando a una conferenza o studiando a un corso?

Col tempo, i temi su cui ci scambiavamo informazioni sono cambiati, sia perché la società stava mutando sia perché la consapevolezza del nostro impatto sui progetti stava diventando sempre più chiara: stavamo inconsapevolmente progettando un modello tossico? un dark pattern? un servizio opaco o addirittura pericoloso?

Da queste conversazioni, che abbiamo anche iniziato ad archiviare nel nostro Playbook, stava affiorando il nostro tratto distintivo e la nostra specifica sensibilità.
Allo stesso tempo, grazie alle relazioni di fiducia che stavamo costruendo con clienti, consulenti e fornitori, abbiamo avuto modo di osservare modelli organizzativi diversi, in cui cultura, processi, pratiche, politiche e rituali erano e sono lo specchio della loro natura e visione d’impresa.

Tra il 2013 e il 2017, siamo passati da definire il nostro manifesto e i nostri principi guida, a dichiarare i nostri valori e il nostro primo modello di sviluppo professionale basato su principi premiali e di giveback.
Quando, nel 2017, abbiamo scoperto il modello delle società benefit, ci sembrava descrivere l’ideale d’impresa che avevamo in mente e che stavamo sforzandoci di costruire.

In questi ultimi 4 anni in cui siamo passati dalle intenzioni alle azioni, gli equilibri mondiali sono cambiati profondamente e hanno impattato anche nella nostra organizzazione e nel nostro modo di lavorare. Rimodellandoci in società benefit, i nostri obiettivi di beneficio comune e gli obiettivi dichiarati nel BIA sono stati per noi un faro e un collante, che ci hanno permesso di fare chiarezza e rimanere uniti e allineati nonostante la progressiva abitudine alla distanza fisica.

Oggi, la nostra visione per Tangible è quella di un ecosistema fatto di persone, concepito per permettere una progettazione responsabile di servizi e prodotti digitali innovativi, profittevoli, sostenibili e inclusivi.

Il BIA e la certificazione B Corp ci hanno restituito una descrizione oggettiva di come operiamo e ci hanno aiutato a essere pragmatici nell’individuare e dichiarare i nostri obiettivi, anche imparando dall’esperienza delle altre aziende benefit e B Corp.

Le conferme: governance, lavoratori, ambiente

Governo d’impresa, Lavoratori e Ambiente sono le aree su cui abbiamo ottenuto la valutazione più alta, anche in confronto ai benchmark.

Governance

Risultati del BIA di Tangible relativi alla sezione Governance

Per ognuno dei nostri portatori di interesse (stakeholder) abbiamo reso pubbliche ed esplicitamente condivise alcune informazioni rilevanti (informazioni sulla nostra struttura aziendale, visione, missione, codice etico).

Abbiamo definito le nostre KPI (consultabili nel report d’impatto), molte delle quali sono confrontabili con il mercato.

Nel 2022 e 2023, ci impegneremo a far funzionare i processi di rilevazione dei dati qualitativi e consolideremo modalità di monitoraggio periodico.

Lavoratori

Risultati del BIA di Tangible relativi alla sezione Lavoratori

Così come nei nostri progetti le persone sono al centro, allo stesso modo crediamo che mettere le persone al centro della nostra organizzazione possa renderla una comunità migliore.

Dal punto di vista strategico, Tangible è una knowledge company, il valore che eroga è proporzionale alle conoscenze e alle competenze che internalizza.

Da esse, unitamente all’esperienza che matura lavorando in settori e mercati diversi, dipende anche la spinta all’innovazione che può proporre ai propri clienti.
Per il futuro, intendiamo avviare percorsi di valutazione delle nostre performance esterni alla nostra organizzazione, per ottenere ulteriori spunti di miglioramento.

I primi risultati si vedono: nel secondo trimestre del 2022 abbiamo svolto un audit interno con Great Place To Work, ricavandone idee e spunti, oltre al riconoscimento come Best Workplace.

Intendiamo anche rivedere alcuni aspetti della nostra struttura organizzativa, per permettere all’azienda e ai dipendenti di crescere in modo organico, costante e sostenibile (in questo post abbiamo raccontato i progressi in corso d’anno) .

Ambiente

Risultati del BIA di Tangible relativi alla sezione Ambiente

I temi ambientali sono considerati urgenti e importanti da tutta la popolazione di Tangible e sono rilevanti per quasi tutti i nostri clienti.

Anche se il modello operativo di Tangible produce un impatto molto basso, abbiamo comunque deciso di avviare un programma che ci condurrà alla carbon neutrality entro il 2025, per capirne il costo e l’impatto su di noi, essere d’ispirazione per altre aziende come la nostra e più consapevoli nelle sfide e opportunità che si presentano ai nostri clienti.

Anche in questo caso, i primi risultati si vedono: abbiamo stabilito le nostre politiche di riduzione del nostro impatto ambientale, calcolato le nostre emissioni secondo gli standard internazionali certificatie compensato con crediti di carbonio certificati, grazie ad Up2You.

Il nostro impact score: una valutazione coerente con gli investimenti fatti

In questi anni abbiamo puntato su 3 tipi di investimento: verso l’esterno, sull’organizzazione interna e sulla popolazione aziendale.

Nel 3° capitolo del report d’impatto abbiamo documentato l’impatto di questi investimenti per l’anno 2021.

Investimento verso l’esterno

È rivolto a contribuire alla crescita dei nostri seguenti portatori di interesse: dipendenti, università e scuole, associazioni e comunità.

9 persone hanno conseguito una certificazione inglese B2 o equivalente; 4 persone hanno conseguito una certificazione professionale (Scrum master o Scrum Product Owner); abbiamo erogato 4 docenze presso enti universitari e master e abbiamo contribuito a 4 tesi (2 come relatori esterni e 2 come contributor), pari a 210 ore investite in preparazione ed erogazione; abbiamo creato un framework open-source per la progettazione etica, l’Ethical Design Compass, allocando 231,50 ore di lavoro; abbiamo erogato 5.000,00 € in donazioni ad Associazioni e ONLUS; abbiamo contribuito a 4 interventi pubblici (conferenze e podcast) su temi legati all’etica della progettazione.

Con questo investimento, intendiamo posizionare Tangible come azienda esperta e competente relativamente a Design e Innovazione Etici (collegati con i nostri primi due obiettivi di beneficio comune).

Investimento sull’organizzazione interna

Il 2021 è stato un anno ancora condizionato dalla pandemia da Covid-19. Questa situazione ci ha portato a rivedere il nostro modello di crescita e riorganizzare le nostre modalità di lavoro:

Abbiamo introdotto una nuova politica di gestione lavoro da remoto, attivando un premio che abbiamo chiamato “gettone smart working”, pari a 500,00 € una tantum pro capite per l’adeguamento di uno spazio privato a uso ufficio; abbiamo preso in affitto uno spazio in co-working a Bologna, per consentire alle persone maggior facilità di incontro e confronto in presenza; abbiamo investito circa 200 ore di lavoro e 13.000,00 € in un percorso di riorganizzazione e crescita con un’azienda esterna specializzata, per analizzare la crescita aziendale e consentire a tutte le persone di collaborare; abbiamo avviato una ristrutturazione dell’organizzazione operativa interna, passando da una struttura a progetto a una struttura a team multidisciplinare, che ha interessato un investimento in ore di apprendimento, revisione, allineamento ed evoluzione pari a circa 1.500 ore; abbiamo aumentato l’investimento in recruiting, allocando più di 13.000,00 € in consulenze esterne per identificare personale con competenze differenti dal modello di business di Tangible e 343 ore del team interno in colloqui e valutazioni di persone con competenze chiave per l’azienda; abbiamo investito più di 450 ore in affiancamento e crescita delle persone, ottimizzando le fasi di onboarding delle persone neo-assunte. Oggi chiunque inizi a lavorare in Tangible per la prima volta, impiega circa 40 ore per essere operativa e integrata nella nostra organizzazione.

Investimento sulla popolazione aziendale

Questo tipo di investimento equivale al 4,24% dei costi complessivi.

Formazione interna delle singole persone equivalenti a 350 ore complessive e circa 25.000,00 €. In questo conteggio sono inclusi le ore lavorative allocate in formazione individuale, collettiva e i costi vivi per l’acquisto di corsi, biglietti, libri, dispositivi e altro; Formazione su temi sociali e ambientali: l’85% dei dipendenti ha dedicato l’11,1% di ore formazione sulla formazione sociale e ambientale; Erogazione di premi di fine anno verso i dipendenti, pari al 3% del fatturato; Nuovo accordo di Welfare, accessibile a tutta la popolazione di Tangible.


L’impact score che abbiamo raggiunto (84.1) è il risultato di un lavoro durato diversi anni, che abbiamo raccontato nel post "Siamo una B Corp".

La prossima sfida più importante: l’impatto sui progetti

In fase di verifica con la nostra analista B Lab, abbiamo scoperto che modelli a impatto positivo sono quelli che nascono esplicitamente con quello scopo, per esempio per risolvere un problema o migliorare un aspetto sociale (come la startup Mygrants, che al momento non è una società benefit, o InventoLab) o ambientale (come D-Orbit o Up2You). In questo senso, secondo i parametri del BIA, il nostro modello di business non è intrinsecamente a impatto positivo perché non esistono parametri oggettivi per misurare il nostro approccio etico al design.

Clienti

Risultati del BIA di Tangible relativi alla sezione Clienti

Anche se oggi dal BIA non riusciamo a ottenere una valutazione oggettiva di questo aspetto del nostro lavoro, intendiamo proseguire su questa strada e, anzi, portarla alla community delle B Corp per condividere ciò che abbiamo fatto finora e per imparare dagli altri.

Continueremo quindi a confrontarci con i nostri clienti per capire in che modo possiamo generare valore con e per loro, a migliorare il nostro impatto positivo sui progetti e cercare modi efficaci per misurarlo.

Negli ultimi due anni, abbiamo messo molto impegno nel definire che cosa significa Ethical Design e come progettare eticamente. Abbiamo discusso con la nostra community, investito in formazione, rivisto diversi aspetti del nostro processo, creato strumenti, e individuato i nostri primi criteri d’impatto sui progetti.

Tabella riassuntiva dei criteri d'impatto su cui abbiamo controllo diretto ed indiretto e le loro relative evidenze

Per quanto riguarda i test con gli ipo- e i non vedenti e le illustrazioni e il copy inclusivo, per ogni cliente e in ogni progetto, discutiamo se e come rispettare questi criteri (dichiarando le motivazioni) e come lavorarci operativamente.

In tema di accessibilità, abbiamo definito le nostre linee guida in modo che siano note a tutta la popolazione di Tangible. In questo caso, stiamo definendo se e come rispettare questo criterio per ogni cliente e in ogni progetto, dichiarando le motivazioni.

Grazie all’Ethical Compass, stiamo lavorando sia internamente che con i clienti sugli altri criteri. Nei prossimi mesi avremo dato una definizione puntuale di ognuno e definito le linee guida e gli indicatori che ci permetteranno di misurare se e come li stiamo rispettando. 

È con crescente senso di gratitudine che abbiamo scritto il nostro primo report, perché oggi siamo più consapevoli di star vivendo quello che l’anno scorso era il futuro che avevamo progettato.

Leggi il nostro report d’impatto 2021